Antonino Guglielmino: «Con una mano consegnava le banconote, in realtą carta straccia, con l'altra metteva le manette»

di Danilo Nuncibello

Abbiamo scelto di raccontare la storia di una delle vittime innocenti della mafia qui a Catania, proprio all'avvicinarsi del 21 marzo; lo abbiamo fatto grazie al supporto di Libera e di Antonino Guglielmino, nipote dell'ispettore dell'antiracket Giovanni Lizzio ucciso a Catania il 27 luglio del '92; a supportarci č stata Giorgia Di Mauro, membro del presidio universitario di Libera Unict