Il corvo di pietra è un’avventura di mare, è la ricerca di un tesoro nascosto, è un viaggio per acqua e per terra. È il romanzo di Marco Steiner, il più stretto collaboratore di Hugo Pratt e come lui appassionato di vita e letteratura, capace di perdersi fra atlanti, mappe e piatti fumanti
È avventura, diceva Hugo Pratt, quando si cerca qualcosa, bella e pericolosa, ma che vale la pena di vivere. Questo romanzo racconta le prime esperienze di un mito d’oggi: Corto Maltese. Si svolge nell’anno del crollo del campanile di Venezia, il 1902, quando il marinaio della Valletta è ancora un ragazzo. «Il Corto Maltese di cui racconto le storie è il giovane corto. Non c'era ancora il pennarello o la china di Hugo Pratt. Siamo nel 1902 quando Corto ha 15 anni, è un ragazzino che parte dall'Inghilterra con un carico di ceramiche e inizia una storia di mare e d'avventura», racconta Marco Steiner, autore del libro.
Il corvo di pietra tenta un esperimento. Quello di continuare in forma di romanzo un gigantesco personaggio dei fumetti, trasformando in scrittura le mille suggestioni nel tratto di un grande artista disegnatore. «Nel 2006 sono venuto nella Val di noto, in particolare a Scicli dove degli amici mi hanno raccontato una storia. Un loro antenato si chiamava Maltese di cognome e importava ceramiche dall'Inghilterra. Le ceramiche Wedgwood, quelle bianche e blu che arredavano le cucine delle famiglie borghesi del sud. Questa suggestione mi ha fatto venire l'idea di far imbarcare in Inghilterra questo giovanotto e di farlo sbarcare a Pozzallo. Parte senza sapere dove arriverà, si ritroverà nelle campagne tra Scicli e Modica».
Come il giovane Corto, il viaggio di Steiner in Sicilia è stato ricco di incontri. «Il territorio mi ha influenzato tantissimo, mi ha dato i colori, i sapori e le immagini che io ho potuto vivere realmente, sia del mare che della campagna di quest'angolo meraviglioso della Sicilia. Ma solo grazie alla gente ho potuto conoscere realmente il territorio, ci sono entrato dentro».
Alessia Gazzola nella vita è medico legale non praticante e una scrittrice a tempo pieno. Il suo primo romanzo L’allieva, pubblicato nel 2011, ha venduto oltre sessantamila copie, un successo inaspettato. All'inizio di quest'anno è tornata in libreria con Le ossa della principessa, romanzo che ha presentato anche al festival A tutto volume
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