Lorenzo Iervolino, autore di un libro sul calciatore e medico brasiliano, racconta a La Ragnatela la storia unica del capitano della nazionale verdeoro
«Vorrei morire di domenica, mentre il Corinthians diventa campione». Socrates Brasileiro Sampaio de Souza Vieira de Oliveira è stato l'uomo più "fortunato" del mondo: ha avuto la fine che sognava. Se ne è andato il 4 dicembre del 2011, una domenica, mentre il Corinthians diventava campione pareggiando 0-0 con il Palmeiras. Per esprimere la grandezza di questo uomo molto umile, Lorenzo Iervolino ha ricostruito la voce di Sócrates, «un uomo dal cuore grande come una sala da ballo», visitando le città in cui è cresciuto e si è affermato, parlando con i suoi familiari, gli ex compagni di squadra e gli amici di una vita. Senza trascurare l'amara esperienza italiana ripercorsa attraverso le testimonianze di coloro che a Firenze lo hanno amato ma anche criticato.
Lorenzo Iervolino, narratore, membro del collettivo TerraNullius, ha raccontato la storia di questo uomo in un libro: Un giorno triste così felice, che va oltre la semplice biografia su Sócrates poiché è ricco di voci, colori ed emozioni di vita e di impegno. C’è il Sócrates calciatore e attivista politico, c’è l’esperienza della Democrazia corinthiana ma anche l’uomo che è stato.